1° CAMPIONATO ITALIANO ADCC SUBMISSION FIGHTING

 di Filippo Leone

 

Si è conclusa la prima esaltante stagione ufficiale del prestigioso circuito mondiale di Submission Fighting ADCC in Italia: un’annata che ha visto susseguirsi uno dietro l’altro l’ADCC Open Italia con special guest il capo arbitri mondiale Lubomir Guedjev, l’ADCC Camp con Vitor Shaolin, 6 gare di Campionato Italiano itineranti, la partecipazione di una selezione ADCC Italia all’Open Grecia e, per la prima volta, alle finali continentali dell’ADCC Europe Trials…un anno senza pause!

Un ringraziamento ai protagonisti, gli atleti che hanno partecipato con sacrificio, sudore, cuore, passione e grande comunione di intenti: siete stati tutti grandi, tutti!

Grazie anche ai tecnici, figura un po’ troppo spesso dimenticata e trascurata in Italia, spesso in credito di riconoscenza e considerazione: ricordatevi sempre che gli atleti li creano e li allenano i tecnici, la via la traccia sempre l’allenatore, sta all’atleta percorrerla! Dietro un buon atleta c’è sempre un buon tecnico le cui reali capacità vengono esaltate dalle prestazioni dei propri atleti! Grazie ai promoter ADCC che hanno condiviso e creduto!

Un ringraziamento allo staff intero ADCC ed in particolare a Nema, Paolo e Griselda per il grande lavoro svolto.  

Grazie a tutti e anche a chi ci critica, uno spunto per migliorarci è sempre utile! Non ci interessa fare grandi proclami o lanciare chissà quali sfide, vogliamo celebrare i primi campioni italiano di Submission del circuito ADCC augurando a tutti buone vacanze e un arrivederci a presto sul tatami...

Personalmente, come spesso dico ai miei agonisti, ritengo che ogni singolo atleta che decide di misurarsi su un tatami o su un ring è un vincitore, a prescindere dal risultato; ogni atleta che decide di mettersi alla prova e confrontarsi, che suda e soffre, che sa di aver dato il meglio si sé è un vincitore a prescindere del risultato. Spesso si alimenta solo il culto della vittoria e meno quello del livello qualitativo della prestazione, a volte si può anche perdere fornendo però una dignitosa prestazione tecnica e sportiva!

 

Alla chiusura del percorso del Campionato è comunque importante e giusto celebrare chi ha primeggiato, i campioni, sia per evidenziarne le gesta e i risultati sia per spronare gli altri atleti a migliorare per eguagliarne i risultati.

Avendo diretto oltre 200 match quest’anno e avendo visto tutti gli atleti, per così dire, in primo piano, penso che i nostri campioni mi concederanno di spendere un commento per ognuno di loro, sulle prestazioni e sulla stagione appena terminata!

 

CAMPIONI ITALIANI 2006-2007

1 Andrea Verdemare.jpg (36735 byte)

C’è chi lo chiama “mezzo chilo”! Altri “samurai sottopeso”! Ufficialmente Andrea Verdemare, giovane samurai romano con una sola missione sul tatami, divertire e divertirsi… Funambolico ed estroso rappresentante del BJJ italiano di matrice Italian Connection, si è battuto come un leone in tutti i match anche con avversari più pesanti e poderosi di lui. La grinta e il cuore non gli mancano, la tecnica neanche: se c’è da sgusciare, intrufolarsi in spazi minimi, contorcersi, esplodere in velocità nel lavoro a terra, beh…lui ci sguazza! Buone le sue capacità a terra, non mi spiacerebbe vederlo lavorare di più in piedi, soprattutto in proiezione di gare a livello internazionale. Sicuramente tra i migliori atleti italiani, costantemente al lavoro per migliorarsi e crescere…open mind! Tre gare…due primi posti e un secondo, con 7 match disputati, 5 vittorie di cui 4 per sottomissione. Memorabili le sue battaglie nell’Open contro Diliberti e Stoppa, Davide contro i Golia! Bravo Andrea, ti aspetto sul tatami nella prossima stagione e sono certo che ti attendono buoni risultati anche a livello internazionale.

2 Alessio Diliberti.jpg (39744 byte)

C’era un ragazzo, forte, tosto, di poche parole e che tritava gli avversari con la sua letale heel hook (chiave al tallone): pronti via, partiva il match e senza neanche il tempo di respirare ti ritrovavi chiuso la caviglia tra due tenaglie e…tap or snap! Oggi c’è un atleta determinato, tosto, che sa cosa vuole e dice cosa pensa, che è migliorato sia in piedi che a terra e che come optional aggiuntivo ha una devastante chiave al tallone! Questo è Alessio Diliberti. Un anno fa circa non mi lasciavo scappare l’occasione di spronarlo a investigare nuovi orizzonti tecnici, ad ampliare il proprio bagaglio sia in piedi che a terra per completarsi, sapevo di avere davanti un atleta intelligente e recettivo: oggi sono felice e fiero dei progressi e della maturazione di questo nostro atleta. Sei gare, sei vittorie e titolo meritatissimo con 14 match disputati, 13 vittorie di cui 7 per sottomissione. Prestigioso secondo posto nell’Open e, da solo, secondo posto nella classifica a squadre…one man army! Ha esordito a Gennaio nel circuito europeo ADCC all’Open Grecia con una sconfitta su cui penso abbia meditato molto: contro un avversario alla sua portata ha lottato bene ma con alcune sbavature nella gestione tecnica del match, secondo me a volte Alessio paga la mancanza di una presenza all’angolo decisa ed esperta che gli scandisca i tempi e i ritmi del match! Superman Diliberti…poche parole e tanto sudore e allenamento, secondo me puoi ancora migliorare e crescere e toglierti delle belle soddisfazioni dentro e fuori Italia!

3 Morris Cilfoni.jpg (43457 byte)

Velocità, potenza, tecnica, cuore, poche parole e concretezza sul tatami: Morris Cilfoni! Il miglior atleta classe A italiano degli ultimi anni, senza favoritismi ma semplicemente e oggettivamente numeri alla mano. Quest’anno ha disputato un’ottima stagione: in campionato nazionale ha dominato tutte le tappe a cui ha partecipato con uno score di 13 match, 11 vittorie di cui 7 per sottomissione portandosi a casa categoria di peso e open senza incassare sconfitte sul campo; positivo il rientro nelle competizioni internazionali con una buona gara ad Atene ed il terzo posto, buon biglietto da visita che mi ha permesso di inserirlo nella rosa dei top europei per giocarsi la qualificazione ai mondiali nei Trials di Helsinki, dove Morris ha combattuto con grande grinta arrendendosi di nuovo ad un passo dalla finale! Nel complesso grande annata “The Bull”…

4 Matteo Calamandrei.jpg (37061 byte)

Solita penuria di atleti supermassimi in Italia, penalizzato dalla situazione Matteo Calamandrei, ragazzone toscano di cui avevo sentito parlare ma mai visto all’opera! Purtroppo ha avuto pochi match per mettersi in mostra: 2 match, 2 vittorie di cui una per sottomissione!  Solido e determinato, l’ho visto ancora troppo poco in azione per potermi esprimere, ha comunque gran voglia di fare e di lottare…avversari cercasi!

CLASSE A -  OPEN

1° cl.: Morris Cilfoni (Edmar Jacobina Kombat Team) – coach Edmar Jacobina
2° cl.: Alessio Diliberti (Popeye Club) – coach Alessio Diliberti
3° cl.: Luca Fillari (Edmar Jacobina Kombat Team) – coach Edmar Jacobina
3° cl.: Michele Maloni (Edmar Jacobina Kombat Team) – coach Edmar Jacobina

CLASSE A  - CLASSIFICA A SQUADRE

1° cl.: Edmar Jacobina Kombat Team – coach Edmar Jacobina                                                     168 punti

Buona annata per il team classe A diretto da Edmar Jacobina, soprattutto per merito di Morris Cilfoni che ha raccolto la maggior parte dei punti con le sue vittorie sopperendo alle assenze di Fillari e Maloni, persisi per strada durante il circuito causa infortunio…auguri di pronta guarigione e spero di rivedervi sul tatami il prossimo anno per riscattarvi prontamente!

2° cl.: Popeye Club – coach Alessio Diliberti                                                                                        92 punti
3° cl.: Italian Connection – coach Federico Tisi                                                                                    86 punti

                                                          

 

Avevo già apprezzato le prestazioni di Marco in alcune gare l’anno scorso, quest’anno ha aggiunto quel pizzico di maturità e anche di aggressività in più che gli mancavano! Ha vinto 3 delle sei tappe del circuito disputando 16 incontri, con 13 vittorie di cui 10 per sottomissione. Ha nel lavoro dalla posizione di guardia schiena a terra il suo punto forte, completo con un buon arsenale di sottomissioni…veloce, sempre pronto a sgusciare da una posizione all’altra ha dato molto filo da torcere anche ad atleti più pesanti di lui quando ha partecipato all’Open! Un atleta di sicure belle speranze che secondo me ha ancora grandi margini di miglioramento tecnici e fisici!

In una categoria di peso che ha faticato a trovare un vero dominatore in classifica, alla quarta tappa di Livorno si abbatteva il ciclone romano Franceschini che con il suo solito “grigno” ha marchiato le due gare a cui ha partecipato con due vittorie convincenti, incisive e decisive disputando 8 incontri, con 7 vittorie di cui 3 per sottomissione.

Atleta giovane e con sicuri margini di miglioramento per il futuro: fisico da maturare e tecnica già buona, felino e scattante nei movimenti ha esplosività nelle entrate in piedi, creatività e velocità nel lavoro a terra! Artista del gioco guardia e mezza guardia, se non si monta la capoccia, secondo me potrà dare tante belle soddisfazioni al suo coach e ai colori italiani!

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L’anno scorso Salvatore si era bloccato a metà anno per un brutto infortunio; testardo e cocciuto com’è ha lavorato duro per recuperare e, nonostante alcuni medici gli avessero predetto catastrofi e insuccessi, lui è tornato ad allenarsi e a gareggiare. A inizio stagione i propositi erano quelli del rientro per ricarburare e recuperare tecnicamente gli otto mesi di sosta, ritornare nel giro senza strafare o pensare ai risultati, beh che dire? Da coach non posso che essere orgoglioso di lui: devo confermare che la diceria sulla testardaggine sarda è vera, almeno nel caso di Salvatore; si è allenato duro e ha sempre lottato con cuore e grinta sopperendo a volte ad alcune lacune tecniche causate dal forzato stop e ascoltando sempre i consigli che gli venivano dati! Ho voluto fortemente rimetterlo in corsa e lui c’è l’ha messa tutta…un ragazzo che merita… Vincente in quattro delle sei gare, non si è mai tirato indietro neanche nella open portandosi a casa dei buoni risultati: 21 match, con 16 vittorie di cui 6 per sottomissione! Braccia d’acciaio, instancabile in piedi ha ancora margini di miglioramento, soprattutto al suolo!

4 Daniel Giampaolo.JPG (34562 byte)

Granitico, deciso, mai stanco…in somma Daniel “Caterpillar” Giampaolo! C’è voluto un anno di lavoro per fargli capire che la forza non è tutto ma c’è l’ho fatta: evidenti i miglioramenti tecnici rispetto alla stagione scorsa, Daniel, seppur giovane, ha già una buona maturità tecnica e fisica per un amatore della sua età! Morsa asfissiante in piedi, poderoso a terra, veloce e malizioso quando serve, cerca sempre di coronare i suoi match con la sottomissione! Ha vinto 5 delle 6 tappe disputate, sempre presente alla Open, instancabile e mai domo ha sicuramente disputato un’annata da incorniciare con 14 match, 12 vittorie di cui ben 9 per sottomissione. Ha ancora ampli margini di miglioramento e fa sicuramente parte di quella rosa di atleti italiani del vivaio giovanile che potranno darci buone soddisfazione in un futuro molto prossimo!

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Che dire di Giuseppe?! I risultati parlano per lui. Negli ultimi tre anni è stato un crescendo di risultati e titoli, di vittorie anche contro avversari molto più esperti e navigati, supportato da tale concreto fardello lo ritengo il migliore dilettante italiano della disciplina dell’ultimo periodo! Preciso e metodico nel clinch, macina punti e sottomissioni a terra,…in una sola parola completo! Quest’anno si è portato a casa categoria di peso e Open, grande orgoglio nel recuperare le poche sconfitte subite, ha sempre partecipato fornendo buone prestazioni. Costante la maturazione tecnica degli ultimi anni, ha ancora margini di miglioramento tecnici e fisici e deve migliorare sotto l’aspetto dell’aggressività nel condurre un match, insomma un pizzico di killer instinct in più! Ha disputato 21 match, con la bellezza di 20 vittorie, di cui 10 per sottomissione. A coronare la stagione la convincente vittoria al Kombat Festival, contro un forte atleta francese della Gracie Barra Cote D’Azur, e l’esordio nello Shooto. Lui lo sa già, siamo solo all’inizio; l’estate se la sta passando a sudare in palestra preparando il probabile esordio in classe A e una serie di match di Shooto già in calendario. Dacci dentro Beppe!

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Roberto ha aderito con entusiasmo al circuito in una categoria di peso storicamente povera di atleti in Italia: come ben si sa purtroppo scarseggiano i pesi massimi da noi! Dopo lunghi trascorsi nella Thai Boxe, ha deciso di intraprendere una nuova sfida iniziando a praticare Submission e BJJ per prepararsi a combattere nelle MMA. Grande grinta e cuore per lui ogni volta che combatte, ha anche esordito nello Shooto a Luglio! L’ho visto ancora troppo poco all’opera per potermi esprimere, ma sicuramente posso dire che c’è la sta mettendo tutta e che non si tira mai indietro!

CLASSE B -  OPEN

1° cl.: Giuseppe Dell’Aira (Real Fighting Team Leone) – coach Filippo Leone

2° cl.: Salvatore Onano (Real Fighting Team Leone) – coach Filippo Leone

3° cl.: Daniel Giampaolo (Real Fighting Team Leone) – coach Filippo Leone

 

CLASSE B  - CLASSIFICA A SQUADRE

1° cl.: Real Fighting Team Leone  – coach Filippo Leone                                                                312 punti

Non voglio dilungarmi in commenti sul mio Team per non essere accusato di eccessivo protagonismo o autocelebrazione: voglio ringraziare i miei atleti per quello che hanno fatto nello stile a me più caro, parlare poco fare i fatti e lasciare parlare i risultati! Tre campioni di categoria, tre atleti ai primi tre posti della Open, una media punti di quasi 100 punti a testa nell’annata e ben 312 punti di squadra nonostante fossero solo in tre atleti, della serie pochi ma buoni…GRAZIE!

Alla fine le massacranti sudate che ci facciamo in palestra servono a qualcosa e i risultati degli ultimi tre anni parlano chiaro. Come direbbe qualcuno in slang americano, Real Fighting Team Leone rules…respect!

2° cl.: Edmar Jacobina Kombat Team - coach Edmar Jacobina                                                            198 punti
3° cl.: Caimani Team Treviso – coach Gianni Bertazzon                                                                        116 punti 

 

CLASSE JUNIORES  E DONNE

Riportiamo anche le classifiche finali delle categorie femminili e juniores, quest’anno considerate sperimentali visto l’esiguo numero di partecipanti in Italia ma di cui è giusto ricordare i piazzati sul podio.

 

CLASSIFICHE Juniores – Under 16  + 65 Kg  

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  1. THOMAS BERTAZZON  Caimani Team Treviso               38
  2. ANDREA SCARALE          Kunpoldam Academy                    22
  3. MARTIN CATANIA           Pam-machia Anaconda Team        10  

CLASSIFICHE Juniores – Under 16  - 65 Kg  

  1. FRANCESCO FILLARI      Edmar Jacobina Kombat              10

CLASSIFICHE Femminili + 60 Kg 

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  1. GIULIA CHIESA                   Kunpoldam Academy         22
  2. MANUELA VILLANOVA      Caimani Team Treviso            16     
  3. CLAUDIA NOVELLINI          Kunpoldam Academy              14

CLASSIFICHE Femminili - 60 Kg  

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  1. SARA CAPOFERRI          Edmar Jacobina Kombat Team           10   
  2. DANILA DELUCCHI          Kunpoldam Academy                             10